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Vacanze

sto organizzando, per così dire.

 

mi aiutate?

 

ipotesi:

 

– islanda

– finlandia

– fonni

– C. (dove già abito)

– oppure?

premetto: da solo, e con zero voglia di spostarmi. possibilmente in posti poco frequentati e con bassa criminalità. non per altro, è che mi piace divertirmi quando lo decido io, non gli altri.

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Zen, forse ci sono quasi

qualche giorno fa ho mangiato una farfalla. stavo camminando intorno allo stagno, non c’era vento, e una farfalla svolazzava verso di me, verso la bocca, e in quel momento, senza pensare, l’ho mangiata. non è difficile, è bastato farlo. l’ho ingoiata subito, è stato come ingoiare la buccia di un frutto. ho tossito un po’ e poi mi sono reso conto di quello che avevo appena fatto. ma era una cosa così, fatta senza pensare, quindi ho pensato di non pensarci nemmeno dopo: ho mangiato una farfalla, tutto qui. non so a quanti sia successo. non so quanti poi l’abbiano voluto raccontare. è che io mi trovo d’accordo con quella frase di montaigne: tante cose che non vorrei dire a nessuno, le dico al pubblico.

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Gli arabi e le rana pescatrice

Nuove imprevedibili paranoie, direttamente dalla Realtà. 

1) La sigaretta elettronica e gli arabi

– …e la sigaretta elettronica?

– No, no. Per carità.

– Perché no?

– Eh, quella… Gli arabi. Chissà cosa ci mettono dentro. Capito, no?

– Non ho capito. In che senso?

– Quella, chissà cosa ci mettono dentro. Capito?

– Ma  chi?

– Gli arabi. La compri e poi (fa un gesto incomprensibile che riguarda la testa)

– Droga?

– Ehhh, ci siamo capiti, ci siamo capiti. Io non mi fido.

(conversazione con un pizzaiolo all’uscita della pizzeria)

2) Il complotto della rana pescatrice

– Perché quello era un pesce brutto e prima i pescatori o se lo tenevano per loro, e se lo mangiavano in casa, oppure lo davano a poco, come il pesce povero. Mica si vendeva. Lo davi a chi voleva spendere poco. Invece a un certo punto si è deciso che era un pesce pregiato, perchè qualcuno si è accorto che aveva lo stesso sapore dell’aragosta, anche se era brutta. Bastava togliere la testa ed era un pesce pregiato, e ora costa quanto l’aragosta! Ma perché? Chi l’ha deciso? Eh, vai a sapere. Lasciamo perdere.

(vicino di casa anziano ed ex pescatore)

 

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Nuove regole

1) i serpenti sono autorizzati ad accoppiarsi in mezzo alla strada senza essere investiti. solo loro.

2) si dovrà frenare ed evitarli in ogni modo affinchè possano concludere la copula. solo loro.

3) gli altri potete investirli.

4) la pizza alla rucola è bandita, salvo eccezioni comunicate direttamente dalla dirigenza.

5) giuseppe di stefano è il migliore.

6) ogni testo è subliminale: rileggete tutti i libri letti da giovani e scoprite i nuovi significati che non avevate colto alla prima lettura. poi, dimenticateli.

7) se vi ritrovate in piedi in una situazione mondana con una birra in mano, buttate la birra, dite che dovete andare via e andate a casa a piangere.

8) alla fin riposerò.

9) i toscani devono morire tutti. anche quelli simpatici, anzi soprattutto loro.

10) rovesciate l’antico avvertimento “chi tocca muore”: chi muore, tocca.

11) se qualcuno vi chiede per favore dite no, subito, senza pensare.

12) rivalutate la cocaina e poi mandate un tweet a saviano.

13) http://youtu.be/HXVCfFAT57g

14) smettetela di viaggiare. e non andate mai a londra. mai.

15) ricordate sempre che dio dopo 6 giorni si è riposato, ma gesù dopo 33 anni è morto. è tutta una questione di prospettiva.

16) una volta al mese infilatevi degli aghi sotto le unghie delle mani e vivete la giornata così, fate le cose che fate normalmente, solo con gli aghi sotto le unghie. vi sembrerà inutile, ma non è così.

17) http://www.youtube.com/watch?v=B3KmYkKFJDE

18) il venerdì sera non esiste più.

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Sempre dall’album dei ricordi

Ridi pagliaccio.

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Di segni

scusate, ho fatto quella cosa di spezzare le parole per

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Star cheto, cheto.

Eehh ricordi voi siate maledetti.

Mi lagnerò tacendo.

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Suggerimenti per Google, vol.1

più che quella puttanata dei google glass dovrebbero pensare a un’applicazione reale del completamento automatico. il 90% delle volte che inizio una frase parlando con qualcuno non ho voglia di finirla. nella vita reale il punto e virgola non esiste, solo qualche virgola e tante parentesi. non sarebbe bello iniziare a dire una parola e tac, come per magia qualcuno completa la frase al posto tuo? è molto bello quando succede. tempo fa avevo pensato alla storia di un giovane ricco talmente pigro che assumeva un doppiatore per parlare al posto suo. se lo portava sempre dietro e questo parlava in sua vece. ecco una parola che si usa raramente: vece. eppure esiste, usatela. avevo pensato anche alla storia di un africano che impara solo i pronomi e le proposizioni, un capovolgimento paradossale del clichè del ne!ro che sa solo i verbi all’infinito, ma poi da sobrio non faceva ridere. un altro fatto interessante è che gli inglesi non hanno l’imperfetto, un tempo meraviglioso e utilissimo, perchè indica un’azione avvenuta nel passato senza precisare quando. “cagavo a piedi nudi”: quando? può essere ieri, poco fa quando mi hai chiamato e non ho risposto, oppure 20 anni fa, o magari in un sogno. in inglese questo tempo non c’è e si perdono tante belle cose. stasera volevo ch (ma no, siamo sinceri: avevo scritto voolevo) chiudere qualche sito, così, perchè ogni tanto mi piace farlo, ma ormai li ho chiusi tutti, e quelli ancora aperti li ho già chiusi e riaperti dieci volte, e ci dovrebbe essere un limite all’essere ridicoli. non dico che ci sia; dico che ci dovrebbe essere. quindi ascolto musica, mangio un budino dell’eurospin, cerco su google cose che so non esserci giusto per il gusto di farlo, rifletto sull’essere, mangio un altro budino dell’eurospin, poi ringalluzzisco, rinvigorisco, ingoio e deglutisco. ci sono verità che nessuna nostalgia mi potrà rubare. toto cutugno sul palco di san pietroburgo. il pecorino di siamanna. l’autovelox di monastir che ormai è sputtanato. la pizza che fanno qua dietro è buona perchè mettono molto olio nella pasta, se poi non vi piacciono le cose oleose avete problemi con vostra madre, tenetevi pure il burro e lo strutto. allo stagno ormai c’è gente che corre con l’ipod. tutto prima o poi o marcisce o diventa di moda, o entrambe le cose. QWERTY, iddio ti stramaledica, ogni due lettere ne sbaglio otto; tu sai dove andare, io no.

bisogna scrivere solo quando non si ha niente da dire.

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E’ la terza volta nella mia vita che vorrei imparare il tedesco

In einem Bächlein helle,
Da schoß in froher Eil
Die launische Forelle
Vorüber wie ein Pfeil.
Ich stand an dem Gestade
Und sah in süßer Ruh
Des muntern Fischleins Bade
Im klaren Bächlein zu.

Ein Fischer mit der Rute
Wohl an dem Ufer stand,
Und sah’s mit kaltem Blute,
Wie sich das Fischlein wand.
So lang dem Wasser Helle,
So dacht ich, nicht gebricht,
So fängt er die Forelle
Mit seiner Angel nicht.

Doch endlich ward dem Diebe
Die Zeit zu lang. Er macht
Das Bächlein tückisch trübe,
Und eh ich es gedacht,
So zuckte seine Rute,
Das Fischlein zappelt dran,
Und ich mit regem Blute
Sah die Betrogene an.

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In diretta dalla tv

22.10 – vendola ha appena detto EQUIPOLLENZA. ho cercato su google e mi è apparsa la scritta “benvenuto in matrix”.

22. 15 – nel frattempo io attendo con impazienza il momento in cui santoro dice “interpretrare” sgranocchiando pseudo-pringles dell’eurospin (io, non santoro)

22.24 – comunque questo di santoro è davvero un grande esperimento di comunicazione: mostrare in diretta tv la morte cerebrale di vauro.

22.26 – travaglio ha proprio la faccia di uno che si eccita solo se una scema vestita da scolaretta gli caga in bocca. è per questo che mi piace.

22.27 – tra l’altro ha appena citato la rochefoucauld, vabbè.

22.32 – siccome travaglio ha appena citato anche pippo baudo, ci tengo a segnalare questa meravigliosa scena con il grandissimo maestro tognazzi che annienta baudo in pochi minuti: http://www.youtube.com/watch?v=QJzwmlv4AQM

22.45 – da MP a amlo
c’è la dandini da santoro, presto presto

da MP a amlo
dai rispondimi in modo simpatico chè lo metto nel blog

da amlo a MP
Bleah

22.48 – le pseudo-pringles dell’eurospin non hanno il sapore delle vere pringles, però hanno una confezione molto più efficiente e soprattutto più facilmente smaltibile (è tutta in cartone).

22.50 – di solito è a quest’ora che mio padre si addormentava guardando santoro. così, mi piace ricordarlo.

22.55 – una volta ho incrociato vendola che usciva da un bar e gli ho detto “buongiorno” e lui mi ha risposto “ciao” e mi è stato subito sui coglioni. ma che cazzo, io ti dico buongiorno e tu mi rispondi ciao? ma chi ti conosce? ma vaffanculo.

22.57 – la dandini ha più rughe di mia nonna. eppure mia nonna ha idee politiche più moderne della dandini. e ha 93 anni. ciao nonna, ti voglio bene.

22.59 – il cavolo cappuccio mangiato crudo è al primo posto nella classifica degli ortaggi del 2013.

23.01 – comunque se a mia madre, che nella scuola pubblica ci lavora da più di 30 anni, le chiedi qual è il problema della scuola pubblica in italia, risponde “le colleghe scarse”. punto.

23.03 – tognazzi, spiegando cos’è il vero amore, racconta di due soubrette che a teatro litigavano per chi doveva lavare le sue mutande sporche. “ecco, per me quello è il vero amore”.

23.07 – la parità di genere: iniziate non chiedendomi per favore di superarmi alla cassa del supermercato e poi ne riparliamo.

23.10 – ogni volta che sento parlare un precario mi viene voglia di baciare il posacenere di marchionne.

23.12 – intanto sono passate le undici e santoro non ha ancora detto interpretrare.

23.15 – mi ha scritto una tipa che non conosco chiedendomi se ci vediamo per una birra. ho risposto che sono cieco.

23.15 – p.s. un cieco totale dalla nascita mi ha detto che un sito che ho fatto è fatto “benissimo”. mi ha emozionato.

23.19 – scuola pubblica, ripeto: “colleghe scarse”. ripunto.

23.21 – vince il discorso chi ha il microfono e l’equalizzazione audio migliore.

23.25 – alla dandini piace la democrazia. e il gelato al pistacchio.

23.27 – mi deprimo quando nel pubblico di santoro inquadrano qualcuno che ha la montatura di occhiali uguale alla mia.

23.30 – la cortellesi è la dimostrazione che non tutte le belle sono intelligenti.

23.32 – ricercatori: parassiti laureati. senza la laurea sarebbero camerieri che fanno la stagione e il resto dell’anno vivono con la disoccupazione che usano per pagarsi la benzina e comprarsi l’xbox.

23.51 – vabbè, rotto i coglioni. è l’ora di un john ford. ciao tv.

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Intelligence

ero a fare la spesa. a volte compro degli assorbenti per far credere alla commessa che conviva con una ragazza. come minimo invece pensa che sono solo un trans che ha iniziato da poco la terapia ormonale e ha ancora le mestruazioni.

o anche che io viva con delle nutrie, considerando la quantità anomala di mais in scatola che mi vede comprare.

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Joaquin

la grandezza di joaquin phoenix verrà capita solo tra qualche anno.

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Equilibrio

Hai presente quando sei seduto su una sedia e ti dondoli così forte che quasi cadi all’indietro, ma all’ultimo istante riesci a tornare in equilibrio? Io mi sento così sempre.

(Steven Wright)

(tra i titoli non pubblicati di trascndtl ce n’è uno su un tizio che moriva cadendo dalla sedia a dondolo. pure io mi sento così)

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Sottotitoli

ormai è un luogo comune il fatto che i film con i sottotitoli siano meglio di quelli doppiati. di quelle cose vere che però a furia di sentirle si trasformano magicamente in rottura di coglioni. negli altri paesi mica li doppiano, sono sempre sottotitolati, loro hanno le piste ciclabili e bla bla bla. ormai lo dicono anche le donne delle pulizie. per me sottotitolare e doppiare è la stessa cosa: si tratta comunque di venire in soccorso allo spettatore e di non lasciarlo solo con il mistero. le esperienze cinematografiche migliori le ho avute con i film senza dialoghi o senza sottotitoli, in lingue che non capivo. ad esempio, riciclo un personale aneddoto che ho raccontato mille volte a tutti quelli che conosco ma non l’ho mai scritto, e quindi: entro in uno di quei negozi di dvd pakistani/indiani/dio solo sa cosa. parlo un po’ con i commessi, gli dico che vorrei vedere un film che a loro piace, il loro preferito. in quel momento ero voglioso di esperienze culturali, speravo in qualche bollywood (ne avevo visto uno da poco che mi aveva sconvolto, eccessivo e meraviglioso), loro inaspettatamente prendono la richiesta molto seriamente: mi dicono di aspettare. vanno dietro al bancone, parlottano, chiamano altri amici, la cosa diventa incredibilmente seria, si sentono responsabili. non escluderei una telefonata all’ambasciata o al ministero degli esteri. dal retro spuntano altri non-caucasici ex impero britannico, discutono, mi guardano, riflettono, poi uno di loro si fa avanti e serissimo mi consegna un dvd. mi dice “questo è il nostro preferito” e io ringrazio. finalmente ho l’esperienza culturale di cui avevo bisogno. torno a casa, metto il dvd preparandomi all’esperienza che allargherà i miei orizzonti.

era arma letale.

il primo.

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La realtà come la conosciamo

dato che da un po’ di tempo tumblr è diventato noioso – solo tette, gif e immagini già viste su internet nel 1998 – da qualche mese mi diverto con gli archivi fotografici. secondo i miei dati il 90% sono composti da donne che mangiano l’insalata, ma si trovano anche cose molto interessanti e vere e proprie opere d’arte, soprattutto grazie alle didascalie originali tradotte in italiano. se siete dei grafici o lavorate nei giornali, sapete di cosa parlo. ad esempio.


Donna Laptop felici di dare pollici in segno di successo seduti al computer PC con l’espressione viso eccitato. Bella, sorridente allegro multirazziale Asian caucasica ragazza studente su sfondo bianco.

 

Uomo anziano sulla cima di una montagna

Bambino ferito in posa come vittima di violenza domestica

simbolo per gli abusi nella Chiesa cattolica

a cui segue il semplice ma bello:

un sacerdote cattolico è disperatamente

poesia.

Due ragazze appoggiate a un muro di legno blu

qui apprezzo molto il fatto che si siano concentrati sul muro di legno blu tralasciando il fatto che le due ragazze non sono proprio il massimo dell’eterosessualità.

Fun elevato angolo di visione di un appassionato attraente giovane donna in possesso di un microfono cantando o facendo un punto durante un discorso gesticolando e puntando il dito verso la telecamera isolato su bianco

Upset giovane coppia con problemi coniugali o di un disaccordo fianco a fianco nel letto di fronte in direzioni opposte ignorando l’un l’altro

vabbè ma allora perchè stare così vicini? cazzo se c’è una cosa che odio del dormire con altre persone è stare così attaccati. cerca di vedere il lato positivo di un litigio: puoi dormire da solo!

Ubriaco che giace in un letto disordinato

credo che la vicenda del signore ubriaco meriti un minimo di approfondimento. infatti in passato se la passava meglio:

Dandy cifra con bow-cravatta, cappello a cilindro e un Monocle

ma come abbiamo visto le cose hanno preso una brutta piega nella sua vita. forse tutto è iniziato così, una mattina come tante:

Bad temperato vecchio brontolone a letto

e chissà come se la passa ora.

comunque.

di questa ho perso la didascalia, comunque a parte che sembra stia cagando sulla bilancia, esisteranno davvero donne che si pesano in questo modo? non le voglio conoscere, e loro sicuramente non vogliono conoscere me.

 

anche di questa ho perso la didascalia, io la chiamo “psicanalisi”. in realtà si presta a molteplici interpretazioni. apparentemente accade questo: la donna indica all’uomo che prende appunti una macchia di muffa. la scena è molto interessante perchè la parete è evidentemente recente e la macchia di muffa è palesemente falsa. le mie ipotesi sono due: 1) le macchie le ha fatte l’uomo che successivamente si è presentato come esperto di rimozione di muffa per poi fare a pezzi la donna, stuprarla e buttarla in un cassonetto; 2) la donna è pazza e la macchia di muffa è solo nella sua testa, l’uomo è uno psichiatra e sta pensando “se se, come no”.

Donna martoriata lifelessly giace nella parte inferiore di scale con un uomo senza volto, detiene una cintura, un germoglio concettuale che raffigura il processo e gli effetti della violenza domestica

il germoglio concettuale è quello che colpisce davvero.

ma ci sono anche altre piccole e grandi tragedie:

Imprenditrice effettuare una chiamata di emergenza nella toilette

e ok, fin qui può capitare. ma la cosa prende una brutta piega:

Imprenditrice piangere mentre si effettua una chiamata di emergenza nella toilette.

Imprenditrice fare una chiamata di emergenza nella toilette.

fino a conseguenze davvero imprevedibili:

Imprenditrice effettuare una chiamata di emergenza nella toilette.

Splendide scienziati fanno un esperimento in un laboratorio

ma non esistono solo le donne splendide. infatti:

grassa donna brutta. Isolato su sfondo bianco

questa modella è particolarmente odiata da chi fa le didascalie:

grassa donna sgradevole con la tazza di tè. Isolato su sfondo bianco

 


Donna ottenere dolore addominale dopo aver mangiato cibi grassi. Isolato.

qui il tocco geniale è quel “isolato” alla fine. isolato, appunto.

triste l’uomo vecchio e solo, seduto in una poltrona con il suo bastone

 

infine, la mia preferita in assoluto:

Senior woman holding a rotten banana indoor

questa la metterei proprio tra le mie opere d’arte preferite del novecento.

la signora tra l’altro è protagonista anche del celebre “Senior woman holding scissors, indoor”, opera nettamente minore alla “rotten banana” (così viene chiamata tra noi estimatori), ma comunque ha un suo perchè.