Categorie
Post

Il mio nome è Jynx Torquilla

Pensavo che per fare un bel blog fosse necessario intraprendere qualche avventura. Attraversare oceani, farsi strada nella giungla a colpi di machete, salire all’ultimo momento su carghi venezuelani al calar della sera, scalare col vento gelido di gennaio la grande muraglia cinese o leccare la piante del piede di un vecchio stregone per vedere se è vero che provoca potenti visioni. Poi mi è venuto il torcicollo. E mi è venuto stando fermo. Pare sia un tipico caso di “colpo d’aria”, e quando perfino L’ARIA è in grado di colpirti e farti male capisci che non c’è più niente da fare. Ma per concludere questo post con qualche nozione interessante: forse non tutti sanno che il torcicollo è anche il nome di un uccello in grado di ruotare il collo di 180° mantenendo il corpo immobile. Il nome scientifico è Jynx Torquilla, che invece è il nome che userei se fossi un coraggioso avventuriere, o uno spammer.

13 risposte su “Il mio nome è Jynx Torquilla”

io invece noto che è venerdì sera e tu vai nei blog a far notare l’orario sbagliato.

vabbè ora non trattarmi male solo perchè il napoli ha appena battuto il cagliari. non me lo merito :-(. sniff.

e non ha fatto giochi di parole col nome di Nainggolan? tipo nain’ngulo, cose di questo tipo

cioè, tu davvero conosci il cognome di un calciatore? Uno reale?
Ps. Comunque no. L’obiettivo principale di noi tutti è stato cellino.

no no, l’avevo appena letto sul sito dell’unione sarda (potevi capirlo dall’iniziale maiuscolo: segnale di scandaloso copia e incolla)

è più facile beccarsi i malori quando si sta fermi, anche perchè il corpo “caldo” funziona molto meglio. Tipo quando fai uno scatto da fermo e magari ti prendi uno strappo al volo, poi magari corri per 30 minuti e lo stesso scatto non ti strappa più. Poi bho secondo me è proprio la vita davanti al pc che ha rotto un po il c.

ah su questo sicuro. vabbè in realtà nel post ho mentito. nelle ultime settimane avevo usato poco il pc perchè ero occupato a sradicare degli alberi (te li ricordi i cipressi potati? hai partecipato anche tu mentre io dormivo… comunque i tronchi sono rimasti lì in tutti questi anni!). è molto divertente, bisogna scavare intorno e tagliare le radici una ad una. dopo ore di sudore sotto il sole mi sono appunto fermato a riposare. c’era un po’ di vento. e a quanto pare vento + sudore = MORTE COLLO. comunque ora è passato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *