In acqua, i colori scompaiono dopo pochi metri. L’acqua diffonde e assorbe le onde luminose, prima fra tutte la luce a onde lunghe. Perciò il rosso non si vede più già a 10 metri di profondità. Poi viene filtrato l’arancione, quindi la luce gialla e infine la verde. Anche il blu si dissolve, ma più lentamente rispetto agli altri colori. Le sue onde corte, infatti, riescono e penetrare a fondo, perdendo meno dell’1,8% della sua intensità per ogni metro di profondità. Al di sotto dei 200 metri si trova la zona disfotica. In realtà la luce è ancora presente a 1000 metri di profondità, ma con un’intensità così modesta che è possibile contare i fotoni. Più sotto, si allarga la zona afotica. Da qui in giù non c’è più nulla che indichi la presenza di un sole.
2 risposte su “BLU”
…dopo nove anni, sempre attualissimo
più che mai