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Peter Mullan

Se a volte vi viene la tentazione di pensare “ma sì, dai, alla fine non è male…” guardando qualche attore italiano contemporaneo, fatevi un favore: guardate Peter Mullan in Tyrannosaur, e vi assicuro che ritornerete a metri di giudizio più corretti.

(Tra l’altro, non volevo dirlo ma ormai mi sono lasciato andare, la canzone finale è bellissima e a momenti piangevo. E che volete, anche io ho un apparato lacrimale.)

In generale, se vi capita di pensare “ma sì, dai, alla fine non è male…” no, lasciate perdere: di solito è una cagata, ma una parte del vostro cervello vuole arrendersi.

9 risposte su “Peter Mullan”

Ho letto la frase “ma sì, dai, alla fine non è male…” ed ho pensato a quando ho sentito dire della grande prova di attore di Jerry Calà nel film “Diario di un vizio” (c’è gente che lo pensa davvero).
Stessa cosa per Ezio Greggio, Cristian De Sica e tutti quelli che vanno a fare i film impegnati con Pupi Avati e compagnia bella.

ahhhhhhhhhhh sì, hai ragione. non avevo capito. verissimo, di jerry calà si è detto tante volte “sarà pure un coglione, ma in quel film non era male” (ma poi solo perchè era di ferreri). però credo che NESSUNO abbia detto la stessa cosa sui suoi film come regista (i ragazzi della notte, vita smeralda)

Che poi roba del tipo Vita Smeralda e I ragazzi della notte sono le cose migliori che ha fatto. Non li ho mai visti, ma ne sono sicuro.

sì, diciamo che vedere il corpo nudo della ferilli e il corpo nudo di jerry calà è uno di quei momenti in cui il cervello riceve input contraddittori

concordo, infatti non ho detto che in italia mancano i bravi attori. ce ne sono. limitandoci al cinema possiamo anche tirare fuori il coraggio e fare qualche nome. però dicevo che a volte si diventa di bocca buona, per forza di cose, e c’è quella tentazione di dire “ma sì dai, alla fine non è male”, poi però vedi un peter mullan e decidi che mangerai caviale tutta la vita.

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