E’ un peccato non poter tornare indietro nel tempo e andare in giro a dire AVEVO RAGIONE IO, quando da adulti si confermano le strane idee che si avevano da bambini. Ad esempio, io da piccolo quando sentivo dire che qualcuno era estroverso, pensavo fosse una parolaccia, un insulto. Ogni volta che c’era una persona fastidiosa, qualcuno che avrei volentieri abbattuto a colpi di Topolino, mia nonna o i miei genitori mi dicevano che quella persona era Stroversa. E nella mia testa quella parola suonava come qualcosa di orrendo, forse perchè aveva molte lettere in comune con stronzo, sicuramente perché trovavo il comportamento di quella persona insopportabile. Eppure in teoria, a leggere la definizione nel dizionario, sembra perfino una cosa positiva: è la tendenza ad orientarsi verso il mondo esterno più che verso il proprio intimo. Ma ancora oggi, quando trovo qualcuno che mi sta sulle palle e non so nemmeno spiegare precisamente perché, salta fuori qualcun altro che mi dice che quella è una persona estroversa. A mia volta, quando voglio insultare qualcuno senza che si capisca troppo, dico che è una persona estroversa. E allora orientatevi verso il mondo esterno, cari amici estroversi, e andate anche oltre: oltre la stratosfera, la mesosfera, l’atmosfera, oltre la galassia, oltre l’universo, comunque lontano da me.
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5 risposte su “Estronzoverso”
ti cuoro
da in(s)tro(nzo)verso sono totally d’accordo
ecco. c’era quella battuta sul club di introversi ma non me la ricordo.
mi alzo in piedi e comincio un applauso lento e solitario, uno di quelli che poi (nei film) diventano lentamente delle ovazioni
ahah gli applausi dei film anni 80/90 di cui si parla in una puntata di it crowd mi pare