1) american horror story: asylum
la sorpresa dell’anno: già la prima stagione era qualcosa di nuovo, ma questa è andata oltre l’oltre e anche più in là. mentre la tendenza di tutte le serie è lavorare di sottrazione, di rifinitura, di finezza, asylum fa l’opposto: eccesso, esagerazione, orgia di sangue, in una sola puntata suorine possedute, esorcismi, nazisti, alieni, serial killer, depravazioni, conflitti freudiani, amputazioni traumatiche, anna frank, deformità, citazioni, follia. e più ne guardi e più ne vorresti. ma miracolosamente non cadono mai nel trash o nel camp: è tutto inspiegabilmente equilibrato, sensato. non so se ci riusciranno anche in futuro, ma fin qui ci sono riusciti.
2) the divide
claustrofobico e pessimista, anche qua si ha il coraggio di avere una visione nera fino in fondo, giusta o sbagliata che sia, chi se ne frega, un bel film, tensione, coraggio e sporcizia vanno premiati.
3) spazio lasciato vuoto per rob zombie che non ho ancora visto
eh, devo vederlo.
4) the innkeepers
questo invece è totalmente diverso. un’altra strada per il cinema horror.
5) kill list
sorprendente, con sinister che è subito sotto ha il finale che più è mi piaciuto quest’anno.
6)sinister
per molti ha svaccato proprio nel finale, invece per me è salito di due o tre gradini proprio in quei cinque minuti finali. c’è chi ci ha visto del moralismo, io c’ho visto una famiglia disintregrata.
7) mientras duermes
è più un thriller, ma è talmente ben fatto che andrebbe messo in tutte le classifiche ,pure in quelle dei film d’animazione. anche qua, coraggio che in italia non esiste e non esisterà mai, e non per questione di soldi. è che proprio non ci sono le teste.
8) lovely molly
del regista di the blair witch project. disturbante, a tratti stupendo, a tratti noioso. mi ha ricordato l’anticristo di von trier, bello.
9) walking dead
dopo la ridicola seconda stagione avevo deciso di non guardarlo più, ma monj mi ha convinto e ho scoperto che questa è la stagione migliore: un passo avanti per il genere zombie e un personaggio immenso come quello di michonne.
10) the cabin in the woods
in conclusione, contrariamente al precedente post e nonostante non abbia guardato molti film dal 17 ottobre in poi, è stata un’ottima annata per il genere. il mondo purtroppo non è finito, o meglio, è finito ma abbiamo continuato a vivere, la speranza è che il futuro ci porti tante buone cose, a partire da feti abortiti, gambe amputate e infezioni purulente. buon anno.
spunti di discussione: i film horror recenti che bisognerebbe aver visto (lista discutibile ma utile)