lui tunisino con gli occhi storti, io in teoria italiano e in teoria con gli occhi dritti. spacciatore, “per mangiare e dormire”, mi spiega. “ma veramente non ti ricordi dov’è casa tua?” “ehm no, mi sono perso” gli spiego. lottiamo per un po’ con il distributore delle sigarette, poi capiamo che non prende i 5 euro nuovi e fermiamo due ragazze che scappano via. riproviamo con un ragazzo che con la solita eccessiva e fuori luogo gentilezza emiliana ci dà 5 euro vecchi. prendiamo le sigarette e il mio amico tunisino mi accompagna verso casa, anche se nessuno dei due sa dov’è. gli dico che gli offro una birra, il bar però ha chiuso il conto, dicono che me la danno solo se ho i soldi giusti, ma io ho 50 euro interi, allora gli dico “ok, datemi 10 becks”, faccio ridere i camerieri e mi dicono “vabbè dai, aspetta” e mi danno due becks senza scontrino. con il tunisino camminiamo per un po’, lui in bici, io con le ali, mi chiede come sono le prigioni in sardegna, gli dico che non ci sono mai stato ma “credo che facciano schifo ovunque”. “no no no” mi dice serissimo “in certe regioni belle, in certe regioni brutte”. ah ok. ci separiamo e mi promette “se vieni domani [posto che non capisco] ti do fumo gratis, te lo giuro amico. perchè tu sei fuori anche senza fumo, sei simpatico”. gli dico ok, anche se il fumo, gli ripeto per la ventesima volta, non lo voglio. pacca sulla spalla. giro ancora per un po’ con la becks in mano, incrocio una coppietta e mi sforzo di ruttare in loro corrispondenza peer gusto punk, ma non ci riesco. mi viene poco dopo. alla fine trovo la casa ed eccomi qua. buon natale.
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4 risposte su “No direction home”
anche se bevi la becks..
sei un grande! 😀
ciao e buon Ringraziamento
non so se ti raccontai la mia simile camminata con un marocchino, i tratti salienti come la via persa (sua) e l’offerta di hashish c’erano tutti, ma al posto dell’intermezzo al distributore di sigarette capitò che una macchina ci clacsonò alla traditora e io partii a controsbraitare. il compagno di strada prima fece un gesto di stizza, poi subito dopo si calmò, mi alzò un palmo come a dire ‘a che adombrarsi?’ e scuotendo la testa mi spiegò quello, gay. vuole solo cazzo — cazzo gigante di marocchino; una frase che avrebbe lasciato molti contemporanei moralmente perplessi o fisicamente preoccupati, ma che in realtà era davvero altruista nel suo pormi all’esterno della questione con la macchina. difatti si limitò a congedarsi poco dopo con un ‘bella fra, tu come fra per me’. e la mattina dopo stimai che mi aveva scroccato DUE sigarette in 20 minuti, media più alta dei valori veneti o campani ma onorevolmente più contenuta degli orridi standard milanesi.
me lo ricordo bene questo bel racconto, amico mio. e massima stima per il marocchino.
Bec: proprio tu cos’hai contro la BECks? buon ringraziamento anche a te
D:
ok.. ti sei fatto perdonare la battuta con due nuovi post in un colpo solo! ^_^
(è una coincidenza puramente casuale 😉 esiste una sola birra, che tra l’altro non ti abbandona mai nel momento del bisogno di un bel rutto punk: la Peroni :P)