- bisogna dire due parole su questi animali che si fanno fotografare con altri animali, il ghepardo che cresce con i cani, l’oca che vive con i gatti, l’asino con il delfino: basta, non se ne rendono conto ma è incredibilmente dannoso. è proprio da queste situazioni che nascono tutti i problemi che affliggono il mondo, l’illusione che la convivenza tra diverse specie sia possibile. queste ingenuità sono pericolose e per questo da condannare. la prossima volta che vedete un cane che gioca con un maialino pensate allo Stato Islamico.
- inevitabile pensare a quando verrà il momento in cui gianni morandi starà male, gli verrà qualcosa di brutto, una paresi, qualcosa che lo costringerà a letto, e inizierà a postare autoscatti da lì, documentando ogni giorno della sua malattia, fino all’agonia, fino alla morte. spiace pensarlo e chiedo scusa a tutti, in primis a morandi che mi è sempre piaciuto molto, però so di non essere l’unico a pensarlo, sappiamo che potrebbe succedere.
- pare che il battito di una farfalla possa scatenare un uragano. le farfalle però limitano questo potere. infatti nel mondo ci sono pochi uragani, non tanti quante sono le farfalle almeno. questo significa tre cose: le farfalle sono buone, ma in mezzo ce ne sono alcune molto stronze, però è normale, è sempre così nei gruppi. seconda cosa: verrà il giorno in cui dovremo sterminare tutte le farfalle esistenti. terza cosa: trattate bene la prossima farfalla che incontrate.
- non credo che mi abituerò mai a questo fatto di essere separato da pochi centimetrici di cemento da altre persone. le sento parlare, cantare sotto la doccia, sono qui. sono vicino a me. potrei parlarci salutarle strangolarle, è uguale. sono qua, a disposizione, eppure lontane e incomprensibili, c’è la stessa distanza della tendina della doccia, quando il corpo dall’altra parte appare sconosciuto, informe, potenzialmente pericoloso, anche se è separato da pochi millimetri di plastica.
- Sono sulla banchina di Port Royal, in Giamaica. La brezza del mare mi fa starnutire. Sento arrivare due uomini che parlano in un inglese sporco e ogni tanto ruttano. Mi abbasso e mi nascondo dietro un mucchio di reti. Stanno fumando la pipa e parlano di una nave che salperà tra poco. Capisco che è la mia nave. Li seguo con lo sguardo e li vedo sparire sull’oscurità del molo. Mi guardo intorno, mi alzo e vado in quella direzione, deciso a non perdermi la partenza. Tra me e la nave c’è però la signora nera, quella che chiede i soldi per comprare il latte al bambino, sempre lei. Mi immobilizzo, ancora una volta con il terrore di far tintinnare le monete nella mia tasca. Lei però si accorge di me: forse ha sentito il pensiero delle monete tintinnare nel suo cervello. Approfittando dell’oscurità mi dileguo, mi nascondo in un baule, è scomodo ma riesco a starci intero, lo chiudo. Un’ora dopo mi risveglio nel trolley di una hostess Ryanair.
- dubbi: le vecchie foto sui mobili di casa con i parenti mai visti che sono morti prima che io nascessi. saranno davvero miei parenti? c’era davvero qualche legame con la mia famiglia? oppure sono foto che si tramandano di generazione in generazione, come quelle che ci sono nelle cornici quando le compri?
- Classifica “sono i suoi fan che non mi piacciono”: 1) David Foster Wallace 2) Bukowski 3) i Peanuts 4) Wes Anderson 5) Genesis 6) Gesù (in aggiornamento)
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