oggi ho visto un video con un titolo a cui non ho potuto resistere: Bari, in azione gli 007 delle cacche dei cani
il mio cervello mi ha suggerito che dietro questa combinazione imprevedibile, cioè BARI + 007 + CACCA + CANI, ci fosse qualcosa di imperdibile.
il mio cervello non si sbagliava.
ci troviamo di fronte a un piccolo capolavoro, e sono serio.
sei minuti totalmente inaspettati a metà tra l’inchiesta giornalistica e il surrealismo più raffinato. nel titolo del video si parla di “cacche dei cani” ma nel video saranno chiamate sempre e solo “deiezioni canine”, e anche in questo post.
invitandovi alla visione del suddetto capolavoro faccio notare:
– il personaggio nuovo e già leggendario dello sceriffo delle deiezioni con tanto di distintivo e occhiali a specchio, orgoglioso del fatto che anche “persone che hanno avuto problemi con la giustizia” rispettano il suo ruolo.
– la giornalista che per tutto il servizio la chiama “la deiezione canina”. “ho visto che lei ha raccolta la deiezione canina con la bustina”.
– la padrona di cane di grossa taglia che dice “viste le sue dimensioni non passano inosservate le sue deiezioni”
– l’inizio con la musica dei film di james bond e una velocissima (ma raffinata e quindi non sfuggita agli occhi più attenti) ripresa da terra, cioè la soggettiva di una deiezione. ardita e apprezzata.
– al minuto 0.13 un cazzo disegnato sul tronco di un albero. immagine-manifesto di un gioioso, infantile e libero degrado che non a caso viene sapientemente tenuta per diversi secondi. mettiamo fiori nei cannoni e disegniamo cazzi sugli alberi. immaginazione al potere.
– il commentatore che propone una soluzione geniale: “Si potrebbe prendere il DNA del cane all’atto dell’iscrizione all’anagrafe canina, ma altrettanto si dovrebbe fare per i cani a due zampe che orinano per strada e fanno a volte, anche loro, la cacchina per strada”. cioè andare a prendere il dna di tutte le deiezioni canine trovate per strada e poi cercarle nel database mondiale per risalire al proprietario, che riceverebbe una telefonata tipo “buonasera, ufficio deiezioni canine: il suo cane il 13 maggio 2011 ha cagato in viale mazzini, sono 300 euro”. è il futuro.
– mi viene in mente un’intervista di mastroianni da letterman dove si lamentava del fatto che a los angeles fosse tutto troppo pulito in confronto all’italia e non ci fossero le deiezioni canine, cosa che a lui invece mancava. mastroianni era molto avanti, letterman non lo capiva. c’è su youtube, non ho voglia di cercare, cercate voi.
4 risposte su “L’atlante delle deiezioni canine”
Fantastico. Suggerirei “Il suo cane ha deiettato”.
in effetti sì. ma nel futuro a quanto pare si lasciano andare.
scusa mi permetto di far notare che al 0.55 la giornalista intervistando l’uomo della strada le chiama “cacche dei cani” anche se nella voce si sente chiaramente un tremolio, probabilmente dato dal fatto che si sarebbe sentita più a suo agio chiamandole deiezioni canine.
PS. “conduttori dei cani” è spettacolare