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Tecniche di rilassamento

A volte per sfuggire all’ansia o alla rabbia sperimento delle tecniche di rilassamento. Chiudo gli occhi, immagino di tuffarmi in mare, in un grande mare blu. Di colpo spariscono tutti i suoni esterni, sono circondato dall’acqua, leggero. Intorno a me buio, riflessi misteriosi, forse qualche pesce, poi il fondale diventa sempre più lontano e oscuro… mi sembra di essere seguito – in pratica mi viene l’ansia anche sott’acqua.

Allora, per sentirmi più a mio agio, immagino di essere un pesce nel suo elemento naturale, e mi vedo nuotare muovendo la pinna caudale, allegro, spensierato. Ma sono un pesce piccolo, dunque mi viene l’ansia all’idea dei milioni di predatori intorno a me, creature enormi che dal buio degli abissi potrebbero apparire improvvisamente e sbranarmi.

Dunque per rilassarmi immagino di essere uno squalo, un predatore che gira alla ricerca di prede da uccidere, ma questo mi provoca angoscia, perché mi sento schiavo dei miei istinti, e comunque tutto quello spazio freddo e oscuro intorno a me non mi rilassa affatto.

Allora immagino di essere il sottomarino nucleare Le Terrible, il lanciamissili a propulsione nucleare di ultima generazione della marina francese.

Lungo 138 metri, largo 12, alto 22, velocità di immersione 25 nodi, è dotato di 16 SLBM (Submarine-Launched Ballistic Missile), M51 con portata di oltre 8.000 km, siluri ECAN L5 Mod 3 e missili antinave Exocet SM39.

Immaginando di essere un sottomarino nucleare che sfreccia silenzioso a centinaia di metri sott’acqua, protetto da uno strato di metallo, aerodinamico, armato e letale, mi rilasso.

3 risposte su “Tecniche di rilassamento”

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