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La crescita ∞

come molte altre persone immagino un mondo senza auto o quasi. di sicuro città senza auto: sarebbe già qualcosa. anni fa, quando ho scoperto i punti di movimentazione dove vengono stoccate le vetture in attesa di essere vendute, sono rimasto sconvolto. ho pensato qualcosa come “minchia, dove cazzo si mettono tutte queste macchine? chi le compra?”, mi è mancata l’aria. questi monumenti al consumo di suolo e alla sovracapacità produttiva di fatto sono enormi parcheggioni dove passano centinaia di migliaia di auto ogni anno. ma non tutte vengono vendute, grazie al famoso paradosso – a cui credono solo gli economisti, ricordiamo – dell’idea di Crescita Infinita.

all’epoca, a parte scrivere questo articolo, cercai con molta pazienza questi grandi depositi a cielo aperto sulle mappe e scattai delle foto. viste oggi restano ancora, o forse ancora di più, delle immagini sconvolgenti, uno dei tanti segnali che la gestione del pianeta da parte degli umani è delirante, e allo stesso tempo, almeno per me, le trovo anche delle immagini stranamente attraenti, per motivi che in effetti non saprei spiegare.

nell’articolo scrivevo: “Ancora una volta ci saranno troppe automobili e non abbastanza persone che le acquistano, e quindi o gli impianti dovranno produrre meno – e licenziare – o si produrranno troppe auto rispetto alla domanda. È per questo che esiste una crisi dell’auto praticamente eterna: si punta a numeri irraggiungibili, e pur vendendone tantissime, non se ne vendono abbastanza.

Come ci ricordava Kenneth E. Boulding la crescita infinita non è possibile, anche solo per i limiti sul piano fisico. Lo spazio sulla Terra a un certo punto finirebbe e non ci sarebbe più posto per altre automobili, anche costruendo tunnel sotterranei o accatastando le auto una sopra l’altra. Si potrebbe forse iniziare a bruciare le auto già esistenti per fare subito spazio a quelle nuove, ma la cosa, oltre ad essere assurda, comporterebbe un aumento esponenziale dell’inquinamento prodotto dalle automobili, già abbastanza alto.

[…]

Di fronte a queste immagini, ognuno è libero di vedere ciò che vuole a seconda della propria fede economica: chi ci vede il futuro radioso della crescita infinita sognata dalla moderna società di produzione, chi invece l’apocalisse figlia della degenerazione del consumo di massa ed evitabile solo con forme più o meno estreme di neoluddismo. Ma per tutti, guardando questi piccoli rettangoli dall’alto, la domanda è una: dove le mettiamo?”

Vercelli
Torrile
Torrile
Torrile
Torrile
Brescia
Carimate
Carimate
Casei Gerola
Casei Gerola (prima)
Casei Gerola (prima ancora)
Casei Gerola
Cassino
Castiglione delle Stiviere
Chignolo (prima)
Chignolo (dopo)
Chignolo
Chignolo
Chignolo
Civitavecchia
Civitavecchia
Livorno
Livorno
Livorno
Livorno
Livorno
Lonato del Garda
Livorno
Gioia Tauro
Livorno
Salerno
Salerno
Suzzarra
Pontecagnano

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