e oggi, per celebrare la giornata dei sogni irraggiungibili, prima documentario sui primi uomini sulla luna – e sapete? io non sono mai andato sulla luna – poi documentario sulle ville con giardini maestosi. quindi, a seguire, sogno con enorme giardino esotico ottocentesco a picco sul mare con statue di marmo, rose seicentesche, fontane, draghi di pietra, orchidee nere, viali ricoperti di glicine, rampicanti su colonne romaniche, potere assoluto – ed io vestito da astronauta al centro del labirinto che mangio fichi, miele e more di gelso mentre due concubine color ebano mi fanno fresco con delle palme.
ovviamente so che dovrò accontentarmi di una versione patetica e miniaturizzata di tutto questo.
il mio giardino dell’eden saranno due metri quadri di piante grasse che io amerò e accudirò con inutile passione. niente potere assoluto, niente fichi, miele e concubine negre. niente terrazza sull’infinito dalla quale contemplare il mio creato. mio non perché fatto da me perché comprato da me. così come il proprietario della cornice di solito è anche il proprietario del quadro, è tutto mio è tutto mio! guardate! qua c’è il mare qua la terra qua il cielo è tutto mio! e questo è l’ingresso della gelateria questa qua è la gelateria guarda che meraviglia questa è la gelateria con tutti i posti per i gelati*.
niente di tutto questo.
non mi resta che il giardino segreto. da bambino mi piaceva molto l’idea del giardino segreto. anche perché alla fine può anche non essere maestoso e bellissimo, quel che conta è che sia segreto. dunque i miei due metri quadri di piante grasse li farò circondare da mura alte sei metri cosicchè nessuno potrà immaginare quali incredibili bellezze vi siano racchiuse all’interno! e nessuno potrà entrare. nessuno! mai!
e sulla luna potrei andarci, prima o poi.
ormai non potrò più essere il primo, ma posso sempre essere l’ultimo uomo sulla luna.
Una risposta su “Queste orchidee nere sono nostre amiche”
BELLO come tutti i bei regali che arrivano inaspettati. ti porto un fico sintetico sperando che possa servire a farti scrivere ancora, il sacrificio alla divinità postatrice. di solito i sacrifici al dio vulcano sono inutili comunque. Mi chiedo, magari come farai a tenerlo segreto avendone parlato in pubblico, ma anche io ci spero. Luna o abissi, 4evah.