attenta, madre, l’aiuto io, giriamo attorno a queste macerie, meglio per questo corridoio che finisce in un altro cortile ancora, a un livello diverso, adibito a funzioni dimenticate, aperto su stanze dove le ragnatele attenuano i suoni e su porticati dove rimasero attaccati gli echi di transiti che non lasciarono notizia, o saranno topi e gatti e galline e colombe che si inseguono tra le rovine di questa muraglia che nessuno ha finito di demolire.
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3 risposte su “E se non sarà un giardino, sarà un cortile”
ho pianto.
eh, pure io. e non sono parole mie, sia chiaro. è jose donoso.
ah, buono a sapersi.